I fenomeni migratori sono spesso sovra-rappresentati e mal rappresentati nel discorso pubblico, generando fraintendimenti e percezioni distorte rispetto alla realtà. È importante quindi ragionare sui dati per comprendere meglio questi fenomeni complessi.
Chi è considerato una persona migrante?
Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM), un migrante è una persona che lascia il proprio Paese o regione per stabilirsi in un altro. Nello specifico contesto delle politiche europee, il termine si riferisce al cittadino di un Paese terzo che entra in uno degli Stati dell’UE.
Fattori di Migrazione
La decisione di migrare è influenzata da una combinazione di fattori di spinta (conflitti, tensioni sociali, problemi climatici, persecuzioni) e fattori attrattivi (opportunità sociali ed economiche, legami familiari) nel Paese di arrivo. Le migrazioni sono fenomeni complessi che coinvolgono dinamiche sia macro che micro, di ordine culturale, sociale e psicologico.
Percezione vs Realtà
I fenomeni migratori sono spesso banalizzati, creando una distanza tra il fenomeno reale e quello percepito. In Italia, i cittadini stimano che i migranti siano il 30% della popolazione, quando in realtà sono meno del 10%. Questo disallineamento è alimentato dalla copertura mediatica e dalla strumentalizzazione politica del tema.
Dati sulla Popolazione Migrante in Italia
Al 1° gennaio 2024, la popolazione residente di cittadinanza straniera in Italia era di 5,308 milioni, con un’incidenza del 9% sulla popolazione totale. La maggior parte risiede al Nord (58,6%). I cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti al 2022 erano 3,6 milioni, con la maggior parte proveniente da Asia, Africa e paesi europei non UE.
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania, seguita da Albania e Marocco. L’Italia ha rilasciato 213.000 nuove cittadinanze nel 2022, principalmente a persone originarie di Albania, Marocco e Romania.
Permessi di Soggiorno
Nel 2022, sono stati rilasciati 449.118 nuovi permessi di soggiorno, con un aumento dell’85,9% rispetto all’anno precedente, per effetto della guerra tra Ucraina e Russia. I permessi per protezione e asilo rappresentano oltre il 45% dei nuovi documenti rilasciati. I principali Paesi di provenienza dei richiedenti asilo sono Bangladesh e Pakistan.
Minori Migranti Soli
Al 31 marzo 2024, erano presenti in Italia 21.247 minorenni migranti soli, provenienti principalmente da Egitto, Ucraina e Tunisia. La maggior parte è accolta in Sicilia e Lombardia. La provincia di Milano è la prima per numero di presenze di minorenni migranti soli.
Conclusioni
Nonostante le strumentalizzazioni, l’Italia è interessata dai fenomeni migratori da oltre 50 anni e non più di altri Paesi dell’UE. Un approccio intellettualmente più onesto può aiutare a superare la dicotomia pericolo/risorsa e garantire il rispetto dei diritti e un maggiore benessere per tutti. L’Unione Europea sta lavorando a un nuovo patto sulla migrazione e l’asilo, orientato alla solidarietà e al sostegno nei momenti di crisi, superando l’accordo di Dublino.